E’ incredibile …
….. la storia di Michael Giffoni, ex ambasciatore in Kossovo che è stato assolto da accuse infamanti dopo 7 (sette!) anni nel corso dei quali è stato radiato dal ministero degli esteri, ha avuto due ictus, un infarto, un tumore, è stato lasciato dalla moglie e si è ridotto ad abitare dalla madre e a vivere di quanto rimasto della di lei pensione. Al suo posto una persona meno civile avrebbe compiuto una strage al palazzo di giustizia. al ministero degli esteri e nei corridoi della stampa che non gli ha dedicato che qualche ridicolo trafiletto, niente in confronto alle modelle della settimana della moda, della droga dello “spin doctor” di Salvini e del rigore contro il Milan. E come esempio di civiltà e compostezza, quella che non gli è stata riservata dallo stato, andrebbe rivista la brevissima intervista concessagli (ribadisco “concessagli”) dalla TV di stato ben occupata da Fedez etc. E andrebbe rivisto un famoso film di Alberto Sordi “Detenuto in attesa di giudizio” la cui trama riflette almeno in parte le vicissitudini di un poveretto finito nel tritacarne di una magistratura (che deriva da “magister”!) indegna di questo nome per non parlare del capolavoro di Kafka “Il processo”. Ora ciascuno di noi potrebbe immaginarsi di essere travolto da una vicenda giudiziaria simile che è nè più nè meno che una esecuzione capitale e chiedersi: ma dove è lo stato di diritto, la Giustizia con la “G” maiuscola, il CSM che dovrebbe punire chi ha protratto ignobilmente una vicenda come quella di Giffoni? E chi e con cosa potrà mai risarcire chi è stato distrutto nel fisico e nello spirito come Michael Giffoni? Ecco fra le tante inchieste giornalistiche della TV, talvolta francamente noiose e faziose, qualcuna potrebbe occuparsi di questo caso e risarcire, almeno moralmente, un povero cittadino indifeso?
Giovanni Neri (75)
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