Debbo confessare …

….. che la triste, progressiva discesa verso il tramonto del bullo del Papeete (ricordate quando in braghini da bagno chiedeva “i pieni poteri”?) mi fa un po’ pena, travolto come si trova dalle stesse problematiche che agitava come propaganda elettorale per le ultime elezioni politiche. La droga! Personalmente non mi è assolutamente chiaro quali siano le dirette responsabilità del creatore della “bestia” ma è ovvio che il coinvolgimento indiretto del bullo, almeno a livello di immagine, è politicamente devastante e non potrà non influire sul suo futuro politico. Chi ovviamente si sfrega le mani è “la piccolina” che potrà ancora maggiormente asserire la propria leadership nel campo dei partiti di una destra impresentabile che solo in Italia riceve un consenso nei sondaggi di cui gli italiani dovrebbero vergognarsi. Sarà interessante, ora che la pubblicazione dei sondaggi è proibita per legge (anche se quotidianamente e ossessivamente condotti dai partiti), vedere che impatto la cosa potrà avere sul consenso degli elettori e non vorrei che il “fair play” della sinistra (il politicamente corretto va bene, ma….) finisca per non sfruttare adeguatamente la situazione. Una destra oscurantista e fascista va combattuta con ogni mezzo mettendo da parte ritegno e rispetto così come fanno i partiti sovranisti e antieuropei. Dopo le amministrative nel 2022 c’è l’elezione del capo dello stato e nel 2023 ci sono nuovamente le politiche. Personamente spero (ma non so se è pura utopia) che Mattarella e Draghi rimangano al loro posto e l’Italia possa sfruttare le immense risorse finanziarie a disposizione per un salto di qualità che la riporti al vertice europeo. Soluzioni alternative sono foriere soltanto di tutti quei veti incrociati e dei corrispondenti stalli che ci hanno afflitti per decenni. Ma al peggio (e all’egoismo dei singoli unitamente alla stupidità di tanti elettori) non c’è confine.

Giovanni Neri (75)

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