Chiunque…
… abbia visto ieri sera la puntata della trasmissione della Gruber avrà avuto la possibilità di vedere la personificazione di cosa si intenda per bullo, gradasso e soprattutto maleducato. Se però questo modo di fare raccoglie il consenso di molti – ad esempio su Twitter e Facebook – vuol dire che il senso della convivenza civile e le regole che a noi nel tempo hanno insegnato hanno perso per non pochi il significato. Il dibattito anche aspro fra idee diverse deve (dovrebbe..) basarsi sul rispetto reciproco ma oggi per alcuni la prevaricazione e la protervia sono non più difetti ma pregi. Non è così ovunque, per fortuna, e prendendo come esempio la Brexit chiunque abbia seguito il dibattito nel parlamento inglese avrà avuto la possibilità di vedere come sia comunque possibile rispettare chi la pensa diversamente anche in un confronto acceso e talvolta drammatico. L’orizzonte è certamente oscuro in Italia ma si può, si deve sperare, che questo sia un periodo passeggero e che a riportare la dialettica politica nei binari della civile convivenza e dell’educazione anche l’Europa possa aiutarci. Viva l’Europa unita!
Gianni, condivido pienamente il tuo post e mi scuso se non ho risposto al tuo messaggio di ieri che ho letto preparando la cena dopo aver assistito a una Turandot di buona qualità. Ti contatterò nel primo pomeriggio per essere più preciso su quando potrò essere da te (più probabili le 18 delle 17): dipende da quanto completerà il lavoro il ciappinista che deve installarmi le reti antipiccioni. A presto Francesco ________________________________
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Seppure molto sfrondate, le istituzioni dello Stato, i rapporti democratici, le relazioni diplomatiche, gli incontri sociali, mantengono saldamente le formalità convenzionali, che sono ancora un argine alle pulsioni istintive.
Ieri non ho assistito all’incontro di Gruber con Salvini (meglio qualsiasi altra attività), perché ho già sperimentato che quel politico non dialoga, bensì ammicca a una folla che lui “vede” oltre lo schermo.
A forza di essere informale prima o poi si accorgerà di essere un politico informe, che è come dire senza linea.
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Speriamo….
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Non ho visto Salvini dalla Gruber. Guardo spesso, ed anche ieri sera, il TG sulla 7. Ma quando mi sono reso conto che dalla Gruber c’era Salvini ho cambiato canale.
Ho un caro amico russo, Valia di Mosca, che faceva e fà il ricercatore all’Accademia delle Scienze dell’URRS prima e della Russia ora. A Mosca negli anni 90-92 si stava molto male. C’erano politici che si comportavano in modo osceno e dicevano di tutto pur d guadagnare potere. E lui, Valia, diceva che aveva smesso di leggere i giornali perché non ce la faceva più. Allora non lo capivo.
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No, io non ho visto l’incontro Gruber-Salvini mercoledì sera. E dopo il TG della 7 ho visto che la Gruber “aveva invitato” Salvini, e così ho cambiato programma. Ormai da da costoro sono per lo meno molto stressato. Io ho un caro amico di Mosca, Valia. A Mosca ed in tutta la Russia negli anni 90-92 si stava molto male. Chiunque, pur di raccimolare un po’ di potere, faceva e diceva di tutto oscenità e menzogne comprese. Valia mi disse che non leggeva più i giornali, lo facevano stare troppo male. Allora non lo capivo.
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