Qualcuno ha fatto caso …
.. che su tutti i giornali le foto delle persone sono accompagnate dal nome (ovvio) e dall‘età (non ovvio)? Quale è la ratio? Subliminalmente serve a indicare il grado di affidabilità o di utilità di una persona. Insieme a questo dato possono esserci opzionalmente altre informazioni, ad esempio il settore in cui operano, ma l‘età non manca mai se non per i morti o (raramente) per i personaggi che infestano ossessivamente le TV. Questo dell’età è un sintomo della nostra società, una sorta di categorizzazione che di fatto è una discriminazione e si accoppia con la tacita ammissione che i vecchi (over 75) e gli anziani (over 65) sono, in tempi di virus , gli elementi „disposable“ – rottamabili -, quelli che insomma possono anche precedere i più giovani nella salita al paradiso. In base a quale criterio non è dato sapere se non in una visione giovanilistica della società per un diritto a godersi (?) l‘esistenza per chi ancora non ne ha usufruito abbastanza. Comunque per adeguarmi inserisco la mia età nella firma dei posts (e la qualifica).
(Giovanni Neri 74 – rottamabile)
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Sono perfettamente d’accordo. E’ una delle tante vergogne che il coronavirus sta facendo emergere nel nostro disgraziato paese.
Maria Carla Galavotti 72. Rottamabile.
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Parità di genere. Così essere rottamabili tocca anche agli uomini.
Leonella, 60
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Temo di non capire il significato…
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Premetto che avendo 70 anni sono più che rottamabile. Detto questo, penso che la curiosità per l’età delle persone sia un fatto generalizzato, e che il vezzo di indulgere a questa curiosità si sia naturalmente esteso ai giornali. Nei rotocalchi che circolavano quand’ero bambino, l’indicazione dell’età era riservata alle signore. Va da sé che le signore che comparivano nei rotocalchi dell’epoca erano quelle famose: attrici, cantanti, principesse, regine o ex-regine; la principessa Margaret e Soraya apparivano tutte le volte che si poteva spettegolare su qualche loro nuovo “accompagnatore”; l’ineccepibile regina Fabiola del Belgio appariva anche lei, o perché non riusciva ad avere figli o a causa, poveretta, delle figuracce che le procurava il fratello, l’ineffabile Don Jaime de Mora y Aragon, detto “Fabiolo”. Verosimilmente, l’età delle signore del jet-set, visti gli sforzi che queste esercitavano per apparire sempre giovani, veniva indicata anche per mettere a confronto il dato dell’anagrafe con l’età apparente che risultava dalle immagini. Nella società “normale”, che non finiva sulle pagine dei rotocalchi, era pure abbastanza frequente che le donne “si calassero gli anni”, e comunque c’era un’attenzione più che evidente all’età del prossimo. Adesso pure gli uomini ci tengono ad apparire giovani, e quindi è giusto, per “bar” condicio, che venga stampata anche la loro età. Altrimenti, a furia di lift facciali e trapianti di denti e capelli, uno di 84 anni sembra ne abbia 64 (finché non parla…).
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Mah…
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