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Le auto elettriche – 12 Marzo 2024

 
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  Matisse

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Per seguire le indicazioni
..  ecologiche della EU ho acquistato (ohimé) un”auto ibrida (più costosa delle altre!) e oggi scopro che nonostante il fatto che – secondo le regole della EU – dal 2035 non dovrebbero essere più prodotte e vendute auto con motore endotermico, molte case costruttrici hanno convertito lo sviluppo delle auto elettriche in auto con motore tradizionale.  A cosa si deve? I fattori sono tre. Il primo è che in tutta la EU le colonnine di ricarica scarseggiano (almeno nei contesti cittadini) e questo fenomeno è molto più accentuato in Italia con un drammatico ulteriore squilibrio “nel paese dei ciechi beato chi ha un occhio”)  – come sempre – fra nord e sud. La necessità di ricarica diventa una sorta di caccia al tesoro con risultati incerti e con il rischio concreto che la colonnina, vista la loro scarsità, sia già occupata. La seconda è che i tempi di ricarica (per le auto ibride ma anche quelle full electric) sono biblici confrontati con il “pieno” tradizionale (30 minuti per la  maggioranza di quelle full electric e almeno due ore per le ibride). E con il rischio di ulteriori tempi di attesa in caso di occupazione della colonnina. E terzo c’è il problema (sempre volutamente trascurato ma drammatico) dello smaltimento delle batterie esauste. Non sorprende quindi che al di là della buona volontà (e degli svantaggi economici) degli automobilisti la popolarità delle elettriche sia costantemente in calo. Siamo alle solite. Il wishful thinking degli ecologisti si scontra con una realtà nella quale gli utilizzatori non sono disposti a investire il proprio prezioso tempo in attese nelle quali al meglio è possibile andare a prendere uno o più caffé. Se sei in viaggio (magari di lungo kilometraggio) ogni tre-quattrocento kilometri è necessario fermarsi sperando di trovare la colonnina giusta (purtroppo non sono tutte uguali – quella Tesla sono differentI) e questo vuole dire allungare molto significativamente i tempi di percorrenza. In soldoni: l’elettrico non appare più la terra promessa e certamente la vera soluzione futura è quella della auto a idrogeno (tempi di ricarica 3-5 minuti, in pratica come un pieno di benzina) ma che non è alle vista a breve sia per l’assenza di prodotti facilmente accssibili nel mercato dell’auto con quella tecnologia ma soprattutto per l’assenza della relative infrastrutture. Per fare un paragone è come per la fusione nucleare: tutti sanno che quello è il futuro per le fonti di energia ma nessuno sa esattamente quanto distante è questo futuro.  Per ulteriori informazioni si veda l’articolo: https://www.autoscout24.it/informare/consigli/scelta-e-acquisto/auto-idrogeno-2023-i-modelli-in-vendita-e-prezzi/
(Giovanni Neri 78)

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2 risposte a "Le auto elettriche – 12 Marzo 2024"

  1. Carlo Borghi ha detto:

    Purtroppofra ochi anni la temperatura sulla terra sartà tale. In alcune zone sarà impossibile viverci (es: la parte centrale dell’Africa). Qui la temperatura media è notevolmente aumentata (anche da noi ora vivono i papagallini). Quindi fra non molto saremo costretti a modificare notevolmente il nostro modo di vivere e di muoverci.

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