Ma adesso….

… il povero Trump come fa senza  Twitter che gli è stato bloccato (anche se di traverso oggi mi pare di avere sentito in TV che glielo hanno sbloccato…)? Per uno che a malapena riesce a scrivere – spesso con errori – i 120 caratteri di Twitter deve essere una sofferenza come se gli avessero bloccato l’ossigeno. Ecco ormai siamo rotti a  tutto ma  pensare che uno, un presidente degli USA autodefinitosi il più grande presidente della storia, sia capace di comunicare solo con un strumento rozzo come Twitter e  al contempo abbia a disposizione il bottone nucleare “fine del mondo” popola i nostri peggiori incubi. L’ho scritto e lo ripeto: una belva messa all’angolo è capace di tutto e se è vero che molti psicologi hanno affermato che ha una personalità come quella di Hitler dobbiamo ricordarci che il mostro tedesco aveva ordinato di distruggere Parigi davanti alla sconfitta, un ordine fortunatamente non eseguito da Von Choltitz. Il problema è che qualunque procedura per togliergli il potere richiede comunque un minimo di tempo (e bravi i repubblicani che hanno finto di non capire per uno squallido tornaconto personale – e anche per stupidità – la tragedia degli USA) mentre il degenerato dispone ancora delle leve per mettere in pericolo il mondo. Pensate cosa succederebbe se decidesse di “dare una lezione” all’Iran bombardando il regime degli Ayatollah  con i missili di cui dispone. Possiamo solo sperare che anche negli USA ci siano dei Von Choltitz ma purtroppo ci sono anche molti Steve Bannon e gli adepti  di Qanon (anche nelle forze armate come dimostrato dalla ex-marine che ci ha rimesso la pelle) pronti ad ubbidire.  Mancano 12 giorni alla fine del suo mandato quanto basta a .. Meglio non pensarci. Ma il parlamento americano avrà capito che la demenziale procedura farraginosa dell’elezione presidenziale deve essere modificata e con la massima urgenza?

PS E che faranno adesso gli Orban,i Bolsonaro,  gli Erdogan, gli Al Sisi, i Kaczyński, etc. per non parlare delle marionette sovraniste “de noantri“?

(Giovanni Neri –75) 

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