La facilità …

…con cui un gruppo di imbecilli, definiti benignamente “ultras” ma che dovrebbero essere chiamati con il loro vero nome di ovvero delinquenti decerebrati, non può che essere imputata a quegli strumenti diabolici che sono i “social media” che permettono la diffusione di informazioni (per lo più “fake”) e quindi di proclami di raccolta. Tant’è: indietro non si torna. Ma ecco che di fronte a quella massa di idioti tedeschi (e italiani, pronti allo scontro fisico – ma che c’entra il calcio?) ancora una volta un ministro dell’interno che ben sapeva il rischio ha dimostrato la sua inadeguatezza dopo quella della tragedia di Cutro. Quali mezzi sono stati predisposti per evitare che una città fosse messa a ferro e fuoco con i cittadini che si riparavano nei portoni e nelle chiese? Eppure era tutto prevedibile. E allora se sei un ministro con gli attributi metti la città (e i luoghi sensibili – gli ultràs non vanno al mercato del pesce) in stato militarizzato e metti in galera i primi che delinquono. Punirne alcuni per educarne molti. E poi li tiene in guardina quanto basta per fare passare loro la voglia di ripetere i misfatti. E al ministro ha fatto di controcanto il TAR, il solito tribunale azzeccagarbugli, capace solo di annullare sulla base di cavilli giuridici senza tenere conto degli effetti che una sentenza può provocare. Morale: il governo “law and order” ha fatto ancora una volta flop dimostrando la propria incompetenza nonostante i proclami roboanti vomitati ogni giorno dell’energumento di turno. “Forte con i deboli e debole con i forti” massacrando i migranti ma incapace di gestire 400 (si, erano solo 400 e non 4000) facinorosi. E giusto per non farsi mancare nulla ha anche negato i diritti ai poveri bambini colpevoli di non avere genitori “giusti” secono il ridicolo ministro Roccella (ma dove l’hanno pescata?).

(Giovanni  Neri – 77)

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