Un  vecchio.

… signore traballante e gonfio subisce una bruciante sconfitta. Finalmente! Chi ha distrutto l’Italia, rendendola un paese di nani e ballerine, che ha infiltrato con il dio denaro le istituzioni del paese, che non si è vergognato neppure del kitsch delle finte nozze con una signorina che si distingue solo per il cattivo gusto della sua immagine e che potrebbe essere sua nipote, che ha difficoltà di equilibrio a causa delle tonnellate di cerone con cui vorrebbe nascondere la decadenza fisica (ma per quella mentale non c’è cerone che tenga!) è stato messo nell’angolo da una nuova classe dirigente che non ha interesse a sostenere un ex-leader scavalierato con 4 procedimenti penali in corso (dopo avere sfangato infinite condanne per prescrizione) e convinto di essere ancora il leader vincente degli anni ’90 mentre è solo una tragicomica macchietta. E per fortuna dell’Italia (e un plauso – da sinistra – alla Meloni) non è riuscito nell’ennesima malefatta, ovvero fare eleggere come ministra della salute una ex-infermiera così come fece eleggere invece una igienista dentale alla regione Lombardia per meriti che tutti conosciamo. Se non fosse per il denaro accumulato con sistemi la cui liceità è assolutamente sotto ogni sospetto oggi sarebbe accolto benevolmente da una qualche RSA per una partita a briscola e una tombola.

PS Ovviamente non ha avuto il buon gusto di Renzo Piano di devolvere il misero (per lui) stipendio da parlamentare a una qualche organizzazione benefica che ne avesse bisogno. Qualcuno si ricorda di Ebenezer Scrooge?  Tout se tient…

(Giovanni  Neri – 76)

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