Contravvenendo
… a una regola che mi ero imposto, ovvero di non ascoltare più in TV dibattiti politici, ho invece ascoltato la prima parte di Piazza Pulita, dove un veccho trombone che risponde al cognome di Santoro ha pontificato contro il supporto italiano all’Ucraina. Sarebbe inutile con questi ignoranti della storia ricordare che senza il supporto esterno l’Europa sarebbe stata soggiogata da Hitler e che l’aggressione russa ricorda il grido di dolore (supposto) dei sudeti che furono la scusa per Hitler per invadere prima la Boemia, poi la Cecoslovacchia poi etc. etc. La considerazione però più drammatica è che alla fine Putin l’avrà vinta, per la debolezza delle EU (con quel bisonte di Orbàn che si oppone alle sanzioni), per il rischio nucleare, per la frammentazione della EU etc. Ma poi? Come si risponderà ad un’altra invasione? Quando sarà tracciata una riga al di là della quale in nome della libertà sarà giusto rischiare un conflitto mondiale? La politica delle conquiste graduali ha una lunga storia alle spalle e mai come in questo caso la storia NON è magistra vitae. E oggi l’Italia potrebbe schierarsi con Orbàn con tanti saluti a Zelensky che – non dimentichiamolo – ha giustamente definito le nuove sanzioni come insufficienti (io direi ridicole). Intanto lo zar ha fatto saltare il gasdotto per tagliare le forniture di gas senza ammetterlo, le bollette degli italiani stanno andando alle stelle, la Germania (motore industriale dell’Europa) è entrata in recessione etc. Ma insomma quando ci si deciderà ad affrontare in modo serio l’orso russo?
(Giovanni Neri – 76)
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