L’infermiera ..
… Marta Fascina (non può che essere questo il suo ruolo con il kitsch-marito Silvio) ha disertato il 74% delle sedute parlamentari, si presuppone indaffarata a gestire pannoloni e altri supporti per il “con-sorte” (leggasi colui con il quale condivide una sorte da tragicomica farsa). Ora non si pretende che abbia l’assiduità di Previti … ma un minimo di decenza, suvvia, e fare mancare al popolo italiano il suo così valido apporto intellettuale rende intere schiere di elettori sgomenti. Lo stipedio (grosso modo) di un parlamentare è di 15K€ al mese: se ne deduce, che proporzionalmente l’infermiera vale uno stipendio di 60K€ al mese. Penso che al S.Raffele e in tutti gli ospedali oberati di lavoro con questi valori si potrebbero pagare due infermieri a tempo pieno per un anno. Commentare questo malcostume sarebbe inutile ma quello che io mi chiedo – da umile servitore dello stato – è come questa signora non si vergogni di usare uno stipendio pagato dai contribuenti a scopi personali, al servizio di chi sbandiera da decenni lo slogan dell’efficienza e dell’onestà (predicare bene e razzolare male). Ora Silvione non è immortale e ci si domanda che fine farà la povera Marta dopo la sua dipartita a meno che non si voglia buttare nel campo della moda con una collezione “educanda monacabile del XVII secolo” visto il look con cui si presenta (quando le viene concesso dal “consorte”). Forse sarebbe bene costituire un trust per la poverina…
PS Sono costretto ancora una volta a segnalare che commenti “anonimi” sono immediatamente cassati
(Giovanni Neri – 76)
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