Asserire che la guerra .. ..
….è una tragedia per tutti sarebbe perfino banale. Ma una cosa è certa: in questo caso esiste un invasore e un invaso e l’invasore si sta macchiando di crimini inenarrabili certificati da una commissione internazionale. Naturalmente non sappiamo se gli ucraini combattano con i guanti ma le colpe degli uni (se esistono) non possono in essere in alcun caso una giustificazione per gli altri. Questa tragedia ha fatto migliaia di morti, danni ciclopici, e come sempre molti governanti sono costreti a fiutare l’aria della loro opinione pubblica cercando di barcamenarsi fra le azioni giuste e quelle che vanno a genio ai cittadini. Va da sé che la maggioranza di loro non può contare sul supporto popolare che ebbe Churchill nella seconda guerra mondiale in UK ma i calcoli elettorali dovrebbero lasciare il posto alla giustizia e al rispetto del diritto internazionale anche a costo di perdere una elezione. Il predetto Churchill dopo avere vinto la guerra perse le elezioni a favore del laburista Attlee ma non credo che abbia mai rimpianto la posizione ferma e intransigente nei confronti dei nazisti. Ecco sarebbe ora di risfoderare la stessa fermezza fornendo agli ucraini tutte le armi di cui necessitano e mantenendo una intoccabile fermezza nei confronti di Putin e dei suoi assassini per tutto il tempo che necessita. Churchill dovette resistere quasi due anni (supportato neanche troppo segretamente dagli USA) prima dell’entrata in guerra decisa da Roosevelt a seguito dell’attacco a Pearl Harbour. Avranno i nostri governanti la stessa capacità di decisioni anche impopolari ma giuste?
PS Sono costretto ancora una volta a segnalare che commenti “anonimi” sono immediatamente cassati.
(Giovanni Neri – 76)
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