Il pantano…
…..in cui si è cacciato Putin poteva immaginarlo anche un bambino. Pensare che l’Ucraina (supportata da Europa e USA a causa di una scellerata invasione) sarebbe capitolata in pochi giorni denuncia una miopia politica quasi impensabile. La Russia aveva già sperimentato l’Afghanistan da cui dovette ritirarsi ignominiosamente dopo anni di sconfitte e morti e l’idea di un “blitzkrieg” nel cuore dell’Europa era semplicemente l’utopia di un megalomane di stampo ottocentesco da politica delle cannoniere. Quello che sbalordisce è che una nazione nucleare (con tutto quello che questo implica) deve avere un servizio di spionaggio militare da paese delle banane e un’inconsapevolezza della arretratezza del proprio arsenale militare convenzionale da sbalordire. Il risultato sono decine di migliaia di morti militari e civili, una guerra che non può essere vinta, un tracollo economico, un ritorno (peggiorato) alla guerra fredda, una devastazione che quando questa guerra scellerata finirà costerà tanti miliardi di euro quanto sono stati spesi per l’aggressione e la spinta di Svezia e Finlandia a aderire alla NATO. Ma qualcuno chiederà i danni all’autocrate russo?
(Giovanni Neri – 76)
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