Alla fine della..
….. seconda guerra mondiale, dopo l’assoluto fallimento negli anni ’30 della Società delle Nazioni (che seguiva la prima guerra mondiale), si pensò che un’organizzazione mondiale basata su principi diversi e soprattutto dotata di un organismo esecutivo (il Consiglio di Sicurezza) avrebbe potuto risolvere le controversie fra nazioni in modo pacifico e laddove non possibile intervenire con i cosiddetti “caschi blu” ovvero una forza militare in grado di eseguire compiti di “peace keeping” oppure di “peace enforcing”. Ottima idea ma con una piccola debolezza ovvero che le cinque potenze che avevano vinto la seconda guerra mondiale avrebbero avuto un seggio permanente nel Consiglio di Sicurezza (con gli altri a rotazione) ma soprattutto avrebbero avuto potere di veto ovvero quello di bloccare qualunque delibera operativa o meno che loro non aggradasse. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: qualunque decisione in merito al dramma ukraino viene bloccata inesorabilmente dal veto russo. E allora l’ONU e il Consiglio di Sicurezza che ci stanno a fare? Lo stesso che mille altri organi mondiali che di fatto non possono prendere decisioni operative. A riprova ne è l’esempio recente: alla “conferenza per il disarmo” ha preso la parola il ministro degli esteri russo (!) con tutti gli altri delegati che hanno preso a porta in segno di protesta. Sterile come le decisioni del Consiglio di Sicurezza. Credo comunque che tutti coloro che seguono la spaventose vicende dell’aggressione russa all’Ukraina non possono non fare un parallelo con le vicende delle Cecoslovacchia del Marzo 1939 e tutto ciò che ne seguì. E come risponderebbe la NATO in caso di altra aggressione con il timore di una guerra nucleare? E come e in che modo le sanzioni incideranno mentre l’Italia come molte altre nazioni continua a versare milioni di dollari per il gas russo? Ma ancor più: è sempre più chiaro che i vertici cinesi furono avvertiti dell’invasione dell’Ukraina nel corso delle olimpiadi (e quindi in qualche modo assentirono): qualcuno esclude che parallelamente si sia parlato delle rivendicazioni cinesi su Taiwan ottenendo il consenso russo?
(Giovanni Neri – 76)
Per un elenco aggiornato di tutti i precedenti posts di questo blog con i corrispondenti links:
Per iscriversi a Bertoldo e ricevere un messaggio email ogni volta che un nuovo post è pubblicato visualizzare il breve filmato in formato MP4 che si ottiene clikkando sul cerchio rosso sottostante. Selezionare le opzioni che portano a “follower con email”.
Leggi anche Kurvenal il sito delle recensioni musicali