Matisse
Qualcuno …
…mi aiuti (magari utilizzando questo blog) a costituire un movimento si-xx (si-vax, si-passante, si tram etc) contro quelle ridicole e moleste minoranze che si oppongono a tutto. Nella preistoria si sarebbero forse persino opposte all’adozione del fuoco (no-fuoco). L’Italia nonostante queste minoranze di decerebrati (aizzate per biechi interessi di bassa politica, specialmente da alcuni noti figuri locali) migliora ma se unitamente al miglioramento economico non si effettuano quelle migliorie strutturali che sono indispensabili si finisce per strozzare il bambino nella culla. La mia proposta però di usare il blog come punto di accumulazione non è una provocazione ma una concreta possibilità. Se qualcuno (oltre al sottoscritto) si fa parte diligente forse la cosa si può fare: sarebbe un esperimento interessante. Aspetto commenti e – eventualmente – proposte realistiche: sono a disposizione.
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La proposta di costituire un movimento “si-xx” è interessante. Quale scenario potrebbe essere ragionevole? Ovviamente va esclusa ogni polemica diretta con i “no-xx”; personalmente mi sentirei a disagio nel cercare di convincere un “no-vax” che il famoso chip non passerebbe attraverso un ago da iniezione, che al chip servirebbe anche una batteria, che il chip dovrebbe attaccarsi al sistema nervoso per consentire ai Cavalieri Templari di controllare la volontà dell’iniettato, eccetera. E poi, come potrei obiettare al fatto che la Ministra Lamorgese, il Generale Figliuolo e il Ministro Speranza sono nati tutti e tre a Potenza? Coincidenza? non credo…
Uno scenario più sensato sarebbe quello di proporre miglioramenti specifici ai provvedimenti già deliberati dal Governo (è di pochi minuti fa la notizia della delibera -unanime- dell’obbligo vaccinale agli ultra cinquantenni).
In parallelo si potrebbe cercare di prendere in contropiede i “no-xx” agendo sul loro stesso terreno. Ad esempio, dicendo che il non vaccinarsi lascia al virus campo libero per infettare molte più persone e quindi produrre sempre nuove varianti (fin qui tutto vero); se ci sono nuove varianti, BigFarma deve produrre nuovi vaccini (vero anche questo, almeno per alcune varianti); di conseguenza, BigFarma occultamente istiga una parte della popolazione per convincerla a non vaccinarsi, in modo da mantenere un terreno fertile per nuove varianti e, al momento opportuno, far pagare moltissimo i nuovi vaccini così prodotti, asservendo gli Stati nazionali al suo potere. Per sincerarsi di questo, basta osservare che l’inizio “Big” di BigFarma è una versione abbreviata di Bi(ll)G(ates): coincidenza? non credo. Dunque, per darla nel sacco a BigFarma vanno usati subito i vaccini disponibili, più economici e già pronti per l’uso.
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Risposta interessante, ma nel concreto come si potrebbe costituire un movimento si-xx e quindi si-vax? Bertoldo è voce troppo flebile (e a parte la tua non ho ricevuto altre adesioni – “il solito, italico, armiamoci e partite”) e quindi impotente. Quello che mi meraviglia (e congiuntamente mi sconsola) è che a nessuno che possa è venuto in mente di organizzare un movimento si-vax. Un caso o una astuta strategia? L’unica, piccola, consolazione è che mi pare che il numero dei no-vax in TV stia diminuendo significativamente ma è cosa certamente insufficiente a contrastare la panzane dei “social”. La mia interpretazione è che – seppure a dosi diminuite – i no-vax sono fonte di audience e quindi – in ultima analisi – di introiti. Punto e a capo, insomma. E possono i conduttori di talk-shows tirarsi la zappa sui piedi?
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