Matisse
Grazie alla rassegna stampa ..
… che cortesemente mi recapita via email Tper ho potuto leggere l’articolo di Fabio Vassallo sul Domani riguardante gli scoops, un articolo con cui concordo al 100% e che avrei voluto scrivere io. Riguarda il “focus” dei giornali. Tre giorni fa una “toccata” dove non batte il sole a una giornalista TV ha riempito le pagine dei giornali scatenando un’orgia di commenti dei soliti presenzialisti che da un fatto scorretto ma non drammatico hanno preso spunto per consderazioni galattiche. Poi più nulla. Adesso c’è la rincorsa al dietrismo a seguito della scomparsa (parziale? temporanea?) dallo schermo di conduttori Mediaset di basso calibro accomunati da una tendenza no-vax più o meno esplicita. Si ipotizza che sia una mossa del Berlusca per ingraziarsi i grandi elettori in vista delle presidenziali. Quanto durerà? Il breve spazio di un attimo soppiantato da notizione come la ricomparsa a Sanremo a mo’ di araba fenice di Iva Zanicchi (81) dopo avere ricoperto ridicolmente un seggio al parlamento europeo con annesse rimostranze per la mancata rielezione. Ora apettiamo uno scoop sulla Minetti un po’ messa in soffitta negli ultimi mesi. La messa in mora dei conduttori no-vax è sacrosanta dopo la scorrettissima tendenza (cui non si sottraggono anche conduttori peraltro di valore) di mettere sullo stesso piano ciarlatani e clowns con seri ricercatori e scienziati (alcuni straripanti come la Viola che ha una presenza simile a quelli che fanno il test dell’udito!). L’audience non ha nulla a che vedere con la serietà e solo una star pluriennale come Mentana può permettersi di bandire nani e ballerine dal suo Tg. La realtà è che l’informazione ormai non è più tale e la santissima regola di separare, soprattutto sui giornali stampati, la notizia dai commenti è roba da matusalemme. Rimane il problema, per chi cerca di farsi un’opinione seria sulla realtà nella quale vive, di capire (o meglio intuire) quel poco di verità che può essere raccattata da un panorama desolante. E – come ho avuto modo di sapere in modo inequivocabile da chi vive in questo mondo – avere la conferma che pennivendoli, anche famosi, esistono a destra come a sinistra e che le grandi baruffe mediatiche ricordano la celebre gag (Celebrity) di Woody Allen (citato correttamente da Vassallo) in cui un naziskin e un rabbino scherzano amichevolmente in attesa di comparire sugli schermi per darsele di santa ragione.
Giovanni Neri – 75
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