Leggo con angoscia…
….. (sì, avete capito bene angoscia) i reports da Kabul dove non passa giorno che questi delinquenti di Talebani non introducano una nuova restrizione ai poveri cittadini afghani, abbandonati vergognosamente dall’occidente che li aveva illusi, in nome di una “legge” tanto obsoleta quanto oscurantista e ignobile come la”sharia“. Sarebbe come se nel nostro paese fosse introdotto nuovamente il diritto romano che – in realtà- era certamente più civile di questa tragica farsa. E dove sono i musulmani di casa nostra? Non ho avuto il piacere di leggere o udire una qualsiasi condanna di una legge che si rifa ai dettami del Kuran come se una sua interpretazione oscurantista e tribale fosse come quella dei “compagni che sbagliano” degli anni ’70. E che dire dei politici (vocabolo che assume vieppiù il significato di balordi) che furono gabbati dalle dichiarazioni concilianti degli assassini che chiunque avesse un po’ di sale in zucca capiva perfettamente che erano ipocriti e falsi, come dimostrato rapidamente degli editti degli ultimi 30 giorni? No, questi decerebrati volevano a tutti i costi illudersi che gli uomini con il turbante erano cambiati per ripulirsi la coscienza della tragedia di un popolo lontano e poco importante, quasi fosse un “disposable item”. In fondo l’Afghanistan è lontano, gli articoli di giornale in materia si spostano sempre più nelle pagine interne e con uno spazio sempre più ristretto: nel giro di un mese l’Aghanistan non farà più notizia (volete mettere Milan e Inter?) e la sua povera popolazione sprofonderà nei recessi di un medioevo tribale senza speranza. Ed è da sottolineare il cinismo di nazioni come la Cina e il Pakistan cui non importa un fico delle sofferenze della popolazione, interessate come si trovano a sfruttare le risorse del territorio finanziando i tagliagole in cambio di libero accesso. E le nazioni figlie dell’illuminismo? Sono come le stelle di Cronin: “stanno a guardare”, impotenti e ciniche, guardandosi l’ombelico, tutte prese dalle miserabili diatribe interne di miseri personaggetti del calibro della Raggi o di Salvini. Aspettiamoci la rinascita di Al Qaeda e dei suoi attacchi: cosa si dirà in tal caso? Che sono “compagni che sbagliano molto”?
Giovanni Neri (75)
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