Un soubrtte d’antan un p0′ stagionata…
….. decide di lasciare i social media per gli insulti ricevuti a causa del suo look. Vi chiederete: chissenefega? Niente affatto: la notizia trova spazio anche nelle prime pagine di giornali seri come La Stampa accoppiata con il fatto che una nota “influencer” ha stretto un patto con una industria di occhiali le cui azioni sono salite in un giorno del 14%. Commentare le cose è come portare i classici vasi a Samo. La potenza economica di una “influencer” è la cartina di tornasole della stupidità di molti italiani, quelli ai quali viene dato – “gratuitamente” – il diritto di voto ovvero di influenzare (a proposito!) i destini di tutti noi. Meglio per lei che riesce a gabbare a suon di soldoni una massa di minorati mentali. Ma quello che stupisce il sottoscritto è che gli insulti sui social siano motivo di risentimento da parte della soubrette. Un tempo si diceva “molti nemici molto onore” e come professore – nel mio piccolo – ai tempi in cui i social non esistevano ricevevo, come altri colleghi, ingiurie anonime nei bagni della facoltà che mai mi hanno turbato e che in ultima analisi erano la prova della mia rigorosità in materia di esami. Essere insultati a causa del proprio look è solo un’altra prova della demenza di molti italiani (a proposito di votanti…). Personalmente non essendo più in servizio attivo non godo più degli strali di studenti somari ma se lo fossi sarei curioso di vedere se il loro spirito – ovviamente sui social: i bagni non sono più un’arena di moda…- fosse ancora quello di un tempo dove alcune invettive – spesso in rima – erano veramente spiritose ancorchè non riportabili in un post. Bei tempi!
Giovanni Neri (75)
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