I giornali (fortunatamente)..
….. continuano a occuparsi della tragedia afgana (per quanto ancora non si sa) nel colpevolissimo silenzio della comunità musulmana mondiale (e italiana). Ma alle nostre porte abbiamo regimi ugualmente vergognosi. Oltre alla tregedia dello studente egiziano viene degnato al massimo di un trafiletto a fondo pagina di pochi centimentri la condanna dell’attivista Kolesnikova da parte di un tribunale (ma meglio sarebbe dire un plotone di esecuzione composto da ignobili servi del dittatore Lukaschenko) alla “lieve” pena di 13 (avete letto bene tredici) anni per avere criticato il bandito bielorusso che in a base di elezioni volgarmente truccate (e il sostegno di quella “buona lana” di Putin) continua a rendere il suo paese un “talebanland”. Solo che qui il culto non è di Allah ma di un ometto baffuto che spadroneggia per i vantaggi dati dati dalle riserve naturali del suo paese. E’ triste e insopportabile dovere ammettere che la politica non ha nulla a che fare con la morale ma almeno bisognerebbe gridare a quattro venti che “il re è nudo” e che – ad esempio – le squadre sportive non dovrebbero accettare di incontrare squadre bielorusse. Troppo facile appoggiare a terra il ginocchio per l’assassinio dei neri negli USA e poi godere dei milioni erogati dalle federazioni per questi incontri che vengono di fatto sbandierati come assoluzioni della comunità internaionale.
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