Matisse

Che significato ha ..

….. la parola democrazia se vengono eletti personaggi che sono né più né meno dei dittatori? Il caso Erdogan è esemplare, e così Lukaschenko, Putin, Xi Jnping, Netanyahu, Al Sisi, etc. E che dire di Hitler e Mussolini? Tutti eletti da elezioni falsate, un tempo da squadracce violente e oggi da una propaganda in grado di manipolare le menti più deboli (la larghissima maggioranza).  E poi il mito dell’uomo forte, in grado di risolvere da solo problemi complessi come quelli delle società contemporanee, “uomini della provvidenza” che si rivelano di fatto malfattori che si arricchiscono alle spalle della loro nazione e che per interesse personale mettono a repentaglio le vite di intere popolazioni. Il caso attuale Netayahu è emblematico. Carico di accuse per malversazioni di ogni tipo sfrutta la follia di estremisti fascisti, incitandoli a sfrattare un pugno di palestinesi utilizzando una legge vecchia e mai usata solo allo scopo di erigere una cortina di fumo dietro la quale ripararsi. E naturalmente ci sono gli “utili idioti” – quasi tutti i coloni. Per capire cosa dico si vada a Hebron! – che vorrebbero mettere a fuoco e fiamme tutti gli arabi che vivono in Israele per riedificare “Eretz Israel” magari rendendo gli arabi schiavi. Sia chiaro: la mia opinione è che Netanyahu e Hamas sono le due facce di una stessa medaglia, entrambi da biasimare allo stesso livello. E con Iran e Erdogan (uno che ha simulato un colpo di stato per sbarazzarsi delle persone che lo ostacolavano) che per interessi locali soffiano sul fuoco, così come sul fuoco soffiano gli americani per Israele nel cui stato la lobby ebraica ha un potere smisurati. Guerre per procura di cui bisognerebbe vergognarsi.  Ma cosa resta della parola democrazia?

(Giovanni Neri –75) 

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