Matisse
I genetisti e affiliati…
….. che oggi sono lodevolmente impegnati nella guerra conto il Covid-19 dovrebbero prima o poi dedicarsi allo studio del DNA delle formazioni di sinistra (evito il nome “partiti” perché come tali non sono mai arrivati…). Questo particolare DNA ha la caratteristica della pulsione alla guerra fratricida e al frazionismo che in tempi passati dava luogo a infuocati dibattiti riassunti poi nel “centralismo democratico” che né più né meno era la formula della mamma che sculacciava i bambini riottosi imponendo un sorta di “pax” cui tutti dovevano attenersi (e si attenevano!). Una mutazione del DNA che ha portato oggi a una conflittualità suicida (qualcuno ricorda -ad esempio – il suicido perpetrato da quel Bertinotti oggi fortunatamente relegato a patetica figura della preistoria politica). Oggi abbiamo una riedizione del suicidio della sinistra a Bologna dove ancora una volta la malapianta del renzismo compie ogni sforzo per danneggiare i dem e potenzialmente regalare il comune alla destra. Che per fortuna è talmente sgangherata che forse non riuscirà a conquistare una vittoria a portata di mano. Chi è orientato a sinistra osserva sconsolato la riedizione di un dramma già più volte osservato e ricorda con nostalgia i tempi in cui il problema non era neppure ipotizzato. Chi si sarebbe immaginato un problema per l’elezione non dico di Dozza ma di Zangheri? Ecco quello che manca è una “mamma” autorevole (e anche autoritaria) che faccia piazza pulita di questi deficienti politici e ricordi a tutti che le lotte politiche di bassissimo profilo (si pensi a Bologna al modestissimo dibattito sulle primarie – che personalmente ritengo una idiozia mancando l’affiliazione certificata come negli USA, ad esempio) sono soltanto l’esibizione di un’impotenza di fondo e di una mancanza di coscienza di coloro che dovrebbero indicare la strada del progresso e invece hanno come bandiera un personalismo egoistico e ottuso. Forse voterò ancora una volta a sinistra senza entusiasmo e illusioni ma turandomi il naso, la bocca, gli occhi e tutti gli altri organi sensoriali. (Tralascio per nausea di parlare dello sciagurato “ticket” – nome inglese inappropriatissimo per la riedizione di “una poltrona per due” – perché sarebbe constatare ancora una volta che al peggio non c’è veramente confine).
(Giovanni Neri –75)
Per un elenco aggiornato di tutti i precedenti posts di questo blog con i corrispondenti links
Per iscriversi a Bertoldo e ricevere un messaggio email ogni volta che un nuovo post è pubblicato visualizzare il breve filmato in formato MP4 che si ottiene clikkando sul cerchio rosso sottostante. Selezionare le opzioni che portano a “follower con email”.
Leggi anche Kurvenal. il sito delle recensioni musicali
Da quello che si vede, o che si è visto in passato, qualche forma di frazionismo esiste sempre, sia a destra che a sinistra, comunque lo si voglia chiamare. Da tempo la Meloni cerca di erodere il consenso di Salvini, e di qualificarsi come “la vera interprete delle aspirazioni del popolo della destra”. Che poi il pezzo di destra rappresentato da Salvini s’indebolisca non le importa più di tanto, anzi. In precedenza, Salvini aveva fatto le scarpe a Berlusconi, stessa cosa. Tutto ciò, quando si è costretti a usare gli strumenti consentiti in una democrazia parlamentare: in un regime di destra, come quelli che si vedono nemmeno a troppa distanza da noi, coloro che non si adeguano al capo vengono semplicemente messi a tacere o liquidati.
A sinistra è la stessa cosa: quando la “mamma autorevole” aveva i baffoni, i dissidenti venivano fucilati dopo aver confessato di aver messo i chiodi nel burro; nel nostro dopoguerra, quando la sinistra aveva molti parlamentari, ma, non partecipando a nessun governo, si sentiva “dura e pura”, i dissidenti venivano qualificati “pidocchi nella criniera di un nobile cavallo da corsa” ed espulsi. Adesso che la sedicente sinistra italiana è un miscuglio di ex PCI ed ex DC, la presenza di correnti, fazioni, o comunque le si voglia chiamare, è un qualcosa che si dà per scontato. Vista dall’esterno, ovviamente la cosa è irritante, fino a che gli attori si limitano a fondare partitini; ovviamente l’irritazione aumenta moltissimo quando “personaggetti” alla Mastella, Bertinotti o Renzi fanno cadere i Governi.
Non dico nulla dei Cinque Stelle, semplicemente perché non capisco cosa stiano combinando, a parte collassare…
"Mi piace""Mi piace"