Matisse

Normalmente  …

…..  non seguo più  i talk-shows per la monotematicità dei contenuti (meglio un bel film di cow-boys). Ma giovedì sera  – ero occupato nella lettura di un articolo – mi è sfuggito che era iniziata “Piazza pulita” e sullo schermo è comparso il faccione del leghista Borghi impegnato in un dibattito surreale che dovrebbe essere diffuso su tutte le reti. Affermazioni prive di senso giustamente confutate dagli altri partecipanti, citazioni di articoli sconfessati etc. un coacervo di assurdità, di banalità e di nonsense che, se facenti parte di un esame universitario, avrebbero meritato un bel 12 sul libretto (quando ancora si poteva – oggi in ossequio al “politically correct” si può solo indicare “insufficiente” senza una valutazione quantitativa). E’ vero: la lega non è solo l’improponibile e ineffabile Borghi (che fra gli altri “meriti” ha anche quello di essere contrario all’euro) ma è “anche” la lega se viene catapultato in un dibattito dove impunemente fa la figura di un passante ignorante capitato lì per caso.  Potrei continuare con gli epiteti che mi salgono spontanei alla mente ma non sono interessato a una querela.  Ho solo pensato che se – come oggi i sondaggi indicano – le destre vincessero le elezioni ci troveremmo questo sventurato a capo di un ministero economico e l’Italia diventerebbe una marca trumpiana. E’ di fronte a questo rischio (e altri consimili) che le sinistre dovrebbero smettere di sbranarsi in lotte di potere interne fratricide e costituire un fronte comune, un argine contro i rischi di mettere l’Italia al margine del consesso delle nazioni civili. I politici – la maggioranza – che non lo capiscono e che si interessano solo del loro “particulare” dimostrano solo di avere il livello mentale di un Borghi. Ma ho poche, pochissime speranze di un ravvedimento e corro il rischio – come altri – di morire leghista o – ancora peggio – fratellastro d’Italia. 

(Giovanni Neri –75)

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