Lungi da me…
… aggiungere la mia voce a quella delle migliaia di commentatori politici che intasano i giornali (e che ricordano purtroppo i tanti virologi, epidemiologi, infettivologi e xxxologi di cui faremmo tanto volentieri a meno) ma vorrei fare solo una considerazione personale. Fermo restando che a uno come Trump non vorrei neppure stringere la mano in remoto sul web mi chiedo come sia possibile che ci siano tanti americani e altri personaggi al mondo che lo sostengono e lo votano. La realtà è che questa è la prova che i valori illuministici nei quali sono vissuto e che ancora oggi – rivisti – sono i principi cardine del mio pensare sono scomparsi sostituiti da altri “valori” (se così si possono chiamare) nei quali predomina la religione nel suo senso peggiore, il danaro, l’individualismo, la menzogna, il razzismo etc. E la tragedia è che è in ottima compagnia, selezionata (eletta) da elettori ineffabili in sistemi che si vorrebbero definire democratici e sono invece un falso simulacro di quello che dovrebbe essere una reale e consapevole volontà popolare. Intere schiere di sociologi fondano la loro carriera sulle analisi in punta di spillo di un fenomeno forse anche troppo semplice da spiegare. Ma quello che è definitivamente sconsolante è che come antagonista di questo bisonte, cui hanno rimosso la materia cerebrale inserendo nella sede gli organi sessuali, c’è un vecchietto (nel senso peggiore della parola) che ha la statura di un nano e la personalità di una mozzarella, uno che parrebbe richiamato da una RSA, senza nessuna leadership, che ha avuto bisogno di Obama per farsi soccorrere, incapace di arginare il bisonte nel primo confronto TV. Ecco uno di questi due esseri avrà in mano la valigetta con i codici nucleari in grado di fare esplodere cento volte l’intero mondo (come Putin peraltro – l’ex tassista – che è un bandito ma molto più scaltro). Per questo motivo, nauseato da uno scontro alla ricerca del meno peggio, questa notte guarderò prima un film e poi andrò a letto lasciando ad altri il (dis)piacere di assistere alle solite maratone elettorali infestate di giornalisti presenzialisti che discuteranno dei risultati dell’elezione ancora non forniti e di quelle proiezioni che sono come le profezie della Pizia scritte sulle foglie al vento.
Per un elenco aggiornato di tutti i precedenti posts di questo blog con i corrispondenti links
Per iscriversi a Bertoldo e ricevere un messaggio email ogni volta che un nuovo post è pubblicato visualizzare il breve filmato in formato MP4 che si ottiene clikkando sul cerchio rosso sottostante. Selezionare le opzioni che portano a “follower con email”.
Leggi anche Kurvenal. il sito delle recensioni musicali
Condivido in toto il commento su Trump; di Biden so poco, ma fino ad adesso non mi ha conquistato; sarebbe almeno consolante che “il meno peggio” , nel caso di una vittoria, sapesse scegliere collaboratori capaci.
E’ illusorio sperarlo?
"Mi piace""Mi piace"
Alla luce delle proiezioni di questa mattina c’è poco da sperare…
"Mi piace""Mi piace"