Dunque ..
… per un potenziale reato ministeriale identico il M5S vota due volte in modo difforme con argomentazioni da fare impallidire l’azzeccagarbugli Manzoniano. Mentre nel primo caso, con una formulazione del quesito da settimo grado linguistico, i votanti pecoroni della Rousseau hanno negato senza arrossire l’autorizzazione alla procedura di impeachement ora non non si ha neppure notizia di una consultazione (forse i soloni M5S sono al lavoro per un altro capolavoro linguistico che garantisca il risultato voluto). La sostanza però non cambia: si è (potenzialmente) colpevoli o innocenti non sulla base dei fatti ma sulla base della convenienza politica. Italia patria del diritto. Probabilmente non succederà, ma nella remota ipotesi di un altro governo gialloverde, in presenza della stessa situazione (perché l’energumeno perde il pelo ma non il vizio) il M5S negherà l’autorizzazione? Ora questi sventurati (con la complicità oggettiva del PD che non si vergogna di essere al governo con simili figuri) impongono ogni giorno i loro diktats senza che ci sia una reazione degna di questo nome. E in nome di cosa? Della sopravvivenza nella speranza che il bruto si logori? Un ex- fascista non pentito – Leo Longanesi, quello che schiaffeggiò a Bologna Toscanini per essersi rifiutato di suonare l’inno fascista al teatro comunale – scrisse un tempo un libello dal titolo “Ci salveranno le vecchie zie?”: forse oggi scriverebbe un altro libello dal titolo “Ci affonderanno le sardine”? Senza farsi troppe illusioni, in spirito natalizio ci si può anche illudere.
Buone feste a tutti: Bertoldo riprenderà i propri posts dopo le vacanze (ma forse anche prima…)
(Giovanni Neri
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