… a conoscere la personalità di Boris Johnson questa è la lettera al padre del Master di Eton , dove Boris era studente.
“Boris ha di fatto adottato un atteggiamento da sbruffone per i suoi studi classici. E’ una questione di priorità che molti dei suoi colleghi non hanno difficoltà a gestire. Boris si sente offeso talvolta quando viene criticato per quello che è di fatto una grossa mancanza di senso di responsabilità (e sorpreso allo stesso tempo di non essere stato nominato “Captain” della scuola – responsabile per le attività ricreative – per il prossimo semestre). Credo onestamente che ritenga una nostra rozzezza il non considerarlo come una eccezione, uno che dovrebbe essere libero dagli obblighi che condizionano tutti gli altri”.
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2 risposte a "BoJo – 25 Ottobre 2019"
Sarebbe interessante leggere antiche lettere di Presidi ai genitori di qualche nostro politico del tempo presente. Temo di no, se una mamma si vede messo per iscritto che il figlio è un bulletto, magari denuncia il Preside.
Purtroppo questo è quello che passa il convento. Una sola volta nella mia lunga carriera ci fu una lamentela di un genitore dal rettore per un somaro che non sapeva neppure le risposte alle stesse domande formulate nella sessione precedente! Ma è stato un caso isolato e risolto in breve. Questa mala pianta per cui i professori sono responsabili degli studenti somari è una delle tante storture della nostra società. Quando oggi “oso” raccontare come erano le scuole “ai miei tempi” vengo preso per matto. Naturalmente anche allora non mancavano storture ma meno gravi. La realtà è che ci sono ancora scuole “serie” (poche purtroppo in Italia e molto spesso all’estero) nelle quali bisogna studiare per essere promossi e sono poi quelle dalle quali escono le persone di successo. Dalle altre escono per lo più ignoranti che sono la copia dei loro genitori che fanno semplicemente il danno dei propri figli e se ne vedono le conseguenze all’università. Credo che fare il professore nelle scuole italiane non sia un mestiere ma una missione: io non resisterei un solo giorno!
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Sarebbe interessante leggere antiche lettere di Presidi ai genitori di qualche nostro politico del tempo presente. Temo di no, se una mamma si vede messo per iscritto che il figlio è un bulletto, magari denuncia il Preside.
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Purtroppo questo è quello che passa il convento. Una sola volta nella mia lunga carriera ci fu una lamentela di un genitore dal rettore per un somaro che non sapeva neppure le risposte alle stesse domande formulate nella sessione precedente! Ma è stato un caso isolato e risolto in breve. Questa mala pianta per cui i professori sono responsabili degli studenti somari è una delle tante storture della nostra società. Quando oggi “oso” raccontare come erano le scuole “ai miei tempi” vengo preso per matto. Naturalmente anche allora non mancavano storture ma meno gravi. La realtà è che ci sono ancora scuole “serie” (poche purtroppo in Italia e molto spesso all’estero) nelle quali bisogna studiare per essere promossi e sono poi quelle dalle quali escono le persone di successo. Dalle altre escono per lo più ignoranti che sono la copia dei loro genitori che fanno semplicemente il danno dei propri figli e se ne vedono le conseguenze all’università. Credo che fare il professore nelle scuole italiane non sia un mestiere ma una missione: io non resisterei un solo giorno!
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