In questo “angolino“…
…che rimarrà un „unicum“ voglio rispondere a due recenti commenti ai miei posts „l‘angolo di Neri“. Ammetto da subito che fa parte della mia sensibilità la vis polemica che forse talvolta mi prende la mano (a differenza dell‘atteggiamento più riflessivo del mio contraltare e collega Santarelli). È però un tratto che ha fatto in parte la fortuna del mio blog storico più seguito, quello musicale (https://Kurvenal.wordpress.com), che oltre a rinverdire un genere quasi scomparso – la recensione- ha il coraggio di dire senza falsi pudori quello che molti pensano e che per motivi non sempre nobili tacciono. Ciò detto però un „angolo“ non può e non deve essere la versione propositiva del blog, riservata ai posts ufficiali, ma soltanto un piccolo, modesto ambito in cui esprimere pareri del tutto personali. Può ben essere che avendo la penna abbastanza facile talvolta le mie opinioni possano apparire ripetitive e soltanto sterilmente polemiche. Ma è altrettanto vero che ad esempio nei posts contro il silenzio dell‘intellighenzia e l‘assenza (e spesso la condiscendenza) della sua militanza viene trattato un drammatico problema e una delle cause – ovviamente, assolutamente non sola – della drammatica svolta sovranista (leggasi fascista) dell‘Italia. Questo non tanto come difesa ma come spiegazione: la schiettezza, nel bene e nel male, è la mia caratteristica in tutti gli ambiti e forse quella cui sono più affezionato. Comunque concordo sul fatto che forse i miei angoli sono stati in numero eccessivo negli ultimi giorni (un caso di ansia elettorale?) e saranno più rarefatti in futuro. Grazie comunque di essere lettrici e lettori del blog e grazie per il tempo dedicato ai commenti e alle critiche.
PS A proposito dei voti buttati via dai partitini della sinistra c’è ancora una volta da strabiliare di fronte alle ineffabili dichiarazioni dei loro leaders. Se c’è una traversata del deserto da compiere questi sono granellini di sabbia negli ingranaggi dei veicoli: più sono sconfitti (e fanno sconfiggere) più rivendicano una supposta capacità di interpretare le istanze del “popolo”. In altri campi verrebbero sottoposti a trattamento sanitario obbligatorio e internati al neurodeliri.
Rispondo in ritardo al blog propositivo di ieri e colgo anche le perplessità di oggi.
Come c’ è un “silenzio stampa” preelettorale, altrettanto utile sarebbe un momento di quiete dopo elezioni tempestose quali sono state le recenti europee.
Adesso i politici studiano la scacchiera e faranno le mosse opportune per vincere. Noi non sappiamo che cosa vogliono vincere i vari contendenti, ma dobbiamo osservare la correttezza del gioco e, soprattutto, essendo non “politici” ma cittadini preoccupati della correttezza democratica, segnalare tutti gli eventuali sconfinamenti dai principii fondativi della nostra democrazia.
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Questo più che un commento al blog è un ulteriore lamento. “Ulteriore” perché si aggiunge al quello per l’amarezza causata dai risultati elettorali e tenuta viva dal comportamento post-elettorale dei due comandanti, l’energumeno e l’idio… Ed è dovuto alle ultime dichiarazioni di Calenda che io ho votato. Ha detto, almeno così ho capito, che vuol fondare un nuovo partito. Il PD quindi si dividerà in tre: l’attuale PD di Zingaretti, quello di Renzi e quello di Calenda. Evviva, evviva. E non mi si dica che in tal modo si ingrandisce l’elettorato del Centrosinistra.
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Hai ragione. Ma credo che ci sia stata la solita disinformazione giornalistica. Calenda ha “twittato” ‘Per essere chiari non ho mai detto che fonderò un partito. Ho anzi specificato che rimango nel PD e solo se me lo chiedesse Zingaretti in vista di un’alleanza elettorale potrei dare una mano a costruire la gamba lib dem. Mi pare che il ragionamento sia stato invertito’. Speriamo che si tratti solo di “boato” giornalistico…
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