Due giorni fa …
..su un post del mio angolo avevo ipotizzato una lega al 30%. Purtroppo mi ero sbagliato: il risultato (34.4%) é andato al di là delle più nere previsioni. Avevo anche ipotizzato un PD al 24% e la realtà è un più misero 22.4%. In una cosa però avevo azzeccato la previsione: che il PD più la somma dei cespugli della sinistra avrebbe fatto il 30%, un valore da contrapporre ad armi pari al truce. Fra questi il partito della Bonino che in un impeto di “υβρις ” è miseramente affondato sotto il 4% mandando a signore di malaffare i voti ricevuti. Di fronte al dilagare della destra fascista e reazionaria si dovrebbe ipotizzare una reazione unitaria della sinistra, un argine d’emergenza. Qualcuno ci crede? Ci saranno i soliti mille “distinguo”, le piccole ripicche da conventicola, il ripetersi di una frammentazione suicida. Se comunque almeno una piccola soddisfazione vogliamo togliercela è la punizione drammatica dei pentastellati, del loro dilettantismo, dell’ignoranza e della protervia del “giovin signore”, di quella schiera di ministri incompetenti al limite (e oltre) del ridicolo come – ad esempio – Toninelli. È una soddisfazione amara quella di vedere annientati una banda di sciamannati che hanno consegnato il paese all’energumeno ma forse c’è almeno la speranza che gli elettori di questi sciagurati aprano gli occhi e capiscano che la politica non è una scatola di sardine da aprire ma sudore e sangue. Forse..
Ma se pensiamo che sono state elezioni europee l’ amarezza è ancor più cocente : non più sogni, nè orizzonti ideali, ma un ritorno a Neanderthal.
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“Sursum corda”: abbiamo perso una battaglia ma la guerra continua. In Europa l’onda sovranista non ha la maggioranza e il PD in Italia non è morto. Grazie ai cespugli della sinistra che hanno buttato via i loro voti! Ma forse dobbiamo sperare che alle prossime elezioni questi voti non vadano persi e che parecchi potranno essere ripresi dagli allocchi che hanno votato per i dilettanti
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