Verso il traguardo. …
….. Riceviamo e volentieri pubblichiamo il contributo inviato da Siviglia dal nostro follower Mauro Cordella là attualmente residente
……..Come in una competizione ciclistica, di attualità considerando il concomitante giro d´Italia, stiamo arrivando al traguardo del 26 Maggio, da cui si delinearà il futuro dell´Unione Europea e la sua politica per i prossimi 5 anni.
Dalla mia prospettiva di Italiano all´estero e impegnato su piú fronti, noto che in Italia il discorso politico sta degenerando, con i ciclisti al comando che stanno perdendo lucidità e si affidano a un miracolo per evitare una batosta, che se prevalesse la Ragione dovrebbe invece arrivare.
Per quel che riguarda la mia adottiva Andalusia-Spagna, mi appare che il popolo invece respiri un clima più incentrato sulle elezioni locali, come se le questioni Europee fossero considerate distanti dall´avere ripercussioni (soprattutto positive) a livello nazionale-regionale. Una inerzia al voto che, se fosse confermata, sarebbe preoccupante quasi quanto la difesa di macro- o micro- sovranismi.
Ma ripeto, questa è la mia visione parziale. Come Europeista da sempre convinto e come dipendente della Commissione Europea, cosi come tanti colleghi, sto cercando di fare del mio meglio per diffondere un sentimento Europeo tra la gente, personalmente e virtualmente, un sentimento che dobbiamo recuperare e rafforzare prima che sia troppo tardi.
La posta in gioco è alta. Da un lato c’è la difesa del futuro dell´Europa, e possibilmente il raggiungere una Unione Europea vera con un governo super-partes tra gli Stati, in contrapposizione al modello attuale che, per quanto forze populiste e sovraniste dicano, vede le Istituzioni della Unione Europea alla dipendenza dei vari governi. Dall’altro lato il possibile ritorno al medioevo, all´improvviso.