Dice che si consulta ..
..regolarmente con lo zio ma evidentemente serve a poco. L’intervista odierna di Silvia Prodi su Repubblica è la controprova di come una sinistra che si ritiene tale e l’unica a rappresentare le relative istanze abbia poche idee e confuse. Qual’è il nemico? Ovviamente il PD, rinnovando la vitalità di quel virus che infesta da sempre i partiti di sinistra, ovvero la diatriba interna. Cosa propone la “candidata”: uniformazione della tassazione, potere al parlamento europeo, temi ambientalisti etc. come se il PD fosse a loro contrario. Se avesse voluto sostenere a livello europeo i temi che le sono cari avrebbe dovuto non militare in un raggruppamento che quasi sicuramente non raggiungerà il fatidico 4% ma nel PD avendo così maggiori probabilità di sostenere le proprie tesi peraltro assolutamente condivisibili (ammesso che il PD volesse candidare chi ha saltabeccato nelle varie formazioni di estrema sinistra. Non sarà questo di fatto il vero motivo della scelta compiuta…?).Ora invece rientra in quel pugno di voti che a nulla serviranno se non a soddisfare il proprio ego al grido “sconfitti ma puri” che tradotto in termini pratici significa”inutilmente perdenti”. La politica non è massimalismo ma compromesso per ottenere risultati concreti. Salvini e la destra ringraziano.
Stiamo affermandoci come il paese degli adolescenti pericolosi, petulanti, ormonali, inconcludenti, convinti di essere tutti dei Balilla.
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