….la nuova versione di Bertoldo in molti mi hanno scritto lodando l’iniziativa ma poi – guarda caso! – si sono “dimenticati” di iscriversi… Quindi parole e ancora parole ma quando si tratta anche di un minimo impegno, allora no, non ci si immischia. Non si sa mai… Le truppe cammellate della truppa antieuropeista utilizzano i cannoni per sparare sull’Europa mentre gli “europeisti” a parole si accontentano delle loro flebili lamentele verbali, una sorta di fucilino a tappo. E non è un “pesce” d’Aprile.
PS Per chi non ne fosse esperto, l’accesso alla pagina facebook di Bertoldo “Per l’Europa” richiede preventivamente l’iscrizione (un “profilo” nel gergo del sito) su facebook.
Per un elenco aggiornato di tutti i precedenti posts di questo blog con i corrispondenti links
Per iscriversi a Bertoldo e ricevere un messaggio email ogni volta che un nuovo post è pubblicato visualizzare il breve filmato in formato MP4che si ottiene clikkando sul cerchio rosso sottostante. Selezionare le opzioni che portano a “follower con email”.
Qualche iscritto ha segnalato di non ricevere le notifiche via email della pubblicazione dei nuovi posts. Controllare i messaggi nello SPAM o „posta indesiderata“.
NB Poichè qualcuno ha avuto difficoltà nell’iscrizione il filmato è stato aggiornato per renderlo più comprensibile!!!!
Il sito di Bertoldo, oltre a ospitare i posts e i commenti “ufficiali” degli estensori, riserva anche un “Angolo” per le opinioni personali. Questo è il significato di “L’angolo di Neri” (così come c’è “L’angolo di Santarelli”) che in nessun modo riflette le opinioni generali di Bertoldo.
sono d’accordo ma questo succede spesso quando si passa dalle parole alla responsabilità del fare, compreso un gesto minimo come iscriversi ad un blog. Mi dispiace cmq che ce se ne accorga quando riguarda un proprio sforzo, Quando invece riguarda lo sforzo di altri, tanto disappunto è meno incisivo.Se il tema fosse analizzato in modo un po’ più distaccato, si troverebbe che le ragioni hanno molto a che vedere con un vissuto personale e di gruppo, psicologico, temperamentale, consuetudinario, educativo e non ultimo intellettuale per cui il pensiero altro dal proprio ha un peso specifico tendenzialmente inferiore, a meno che non venga da persone con una visibilità e riconoscimento pubblico già assodato. Naturalmente la politica è il campo preferito di questi atteggiamenti
Questo commento merita un’analisi interessante. Non è chiaro se chi scrive intenda fare una velata critica all’estensore. Se così, posso rassicurare che per quanto di mia competenza ho sempre cercato – nell’ambito dei miei limiti – di assecondare e partecipare a iniziative di altri coincidenti con il mio pensiero. Ma è l’ultima parte che mi inquieta. Parrebbe che valga la pena solo di partecipare quando i proponenti sono di “peso” politico e non quando le iniziative vengono dal basso. Se così fosse stato in tutti questi anni ci saremmo trovati ancora con il fascismo (quello mussoliniano non quello salviniano) in casa, Nessuno nega l’ “appeal” che le iniziative targate di peso siano attrattive ma attenzione! quanto hanno poi inciso a parte i soliti proclami e il sostegno della stampa che dura due giorni e le adesioni passive solo per aggiungere il proprio nome alla lista dei partecipanti per mostrare quanto si è VIP andando con i VIPs? Personalmente conosco molti che appunto fingono di partecipare quando non costa nulla e si fa bella figura. Ma poi? Parlano, parlano, parlano….
Chi legge un post o scrive un commento si iscriva (se non è già iscritto). L'iscrizione NON comporta nulla ma il numero degli iscritti è l'unica gratificazione per la gestione del blog) Cancella risposta
sono d’accordo ma questo succede spesso quando si passa dalle parole alla responsabilità del fare, compreso un gesto minimo come iscriversi ad un blog. Mi dispiace cmq che ce se ne accorga quando riguarda un proprio sforzo, Quando invece riguarda lo sforzo di altri, tanto disappunto è meno incisivo.Se il tema fosse analizzato in modo un po’ più distaccato, si troverebbe che le ragioni hanno molto a che vedere con un vissuto personale e di gruppo, psicologico, temperamentale, consuetudinario, educativo e non ultimo intellettuale per cui il pensiero altro dal proprio ha un peso specifico tendenzialmente inferiore, a meno che non venga da persone con una visibilità e riconoscimento pubblico già assodato. Naturalmente la politica è il campo preferito di questi atteggiamenti
"Mi piace""Mi piace"
Questo commento merita un’analisi interessante. Non è chiaro se chi scrive intenda fare una velata critica all’estensore. Se così, posso rassicurare che per quanto di mia competenza ho sempre cercato – nell’ambito dei miei limiti – di assecondare e partecipare a iniziative di altri coincidenti con il mio pensiero. Ma è l’ultima parte che mi inquieta. Parrebbe che valga la pena solo di partecipare quando i proponenti sono di “peso” politico e non quando le iniziative vengono dal basso. Se così fosse stato in tutti questi anni ci saremmo trovati ancora con il fascismo (quello mussoliniano non quello salviniano) in casa, Nessuno nega l’ “appeal” che le iniziative targate di peso siano attrattive ma attenzione! quanto hanno poi inciso a parte i soliti proclami e il sostegno della stampa che dura due giorni e le adesioni passive solo per aggiungere il proprio nome alla lista dei partecipanti per mostrare quanto si è VIP andando con i VIPs? Personalmente conosco molti che appunto fingono di partecipare quando non costa nulla e si fa bella figura. Ma poi? Parlano, parlano, parlano….
"Mi piace""Mi piace"